27 marzo 2014

Barolo (italian lesson #1).

The king of wines. Need I say more?

Lo chiamano "il re dei vini, il vino dei re". Questo signore dal sangue blu non ha bisogno di presentazioni, né dalle nostre parti né tanto meno all'estero, quindi non farò il wikipedia della situazione (magari un altro giorno...) e si passa subito all'azione. The name needs no introduction, let's get straight to the point.

L'evento è identico a Sangiovese purosangue, solo che questa volta si tratta (quasi solo) di Nebbiolo (così si chiama l'uva per fare il Barolo...).

Anche stavolta tanti bravi vinaroli, tante bottiglie e scelte difficili (in questo senso si fa presto ad imparare che assaggiare sputando ha il suo perché...). A wine tasting event. Hard choises, many labels, producers and wine lovers (some of them were drunk...)

Here's my list:

Barolo Cerretta 2008 proposto da Ettore Germano è di carattere, pieno di personalità ma soprattutto, riesce a nascondere il suo cuore alcolico al fortunato bevitore, che non potrà fare meno di (lasciarsi) cadere con tutte le scarpe nella trappola di questo giovanotto da 15 gradi! Packed with personality, but it gently hides it's alcohol soul. You just won't believe you're dealing with a 15% ABV wine.


www.germanoettore.com


Il Nebbiolo vinificato dall'azienda Palladino di Serralunga d'Alba proviene in parte dai propri vigneti, in parte viene acquistato da altri viticoltori.
Barolo del comune di Serralunga d'Alba, giovane e divertente come pochi altri, dai profumi violacei di qualità sopraffina. Young and fun lover, smells like violet flowers of a superb quality. Non barrique, ma tradizionali botti grandi in rovere di Slavonia. Big casks, not barriques.
Barolo Ornato: non si ride, lui è più serioso e composto, un tipo distinto ed elegante. Per un anno se ne sta in barrique. No laughing here, this elegant gentlemen is serious (and stays a whole year in small barriques). Frutti scuri e profumi balsamici ne delineano il profilo (insieme a tanta altra roba). Secondo il sommelier dietro il banco d'assaggio ha un margine di miglioramento largo, ma tanto largo. Non me la sento di dargli torto... Dark fruits and a touch of balsamic air in the glass.



www.palladinovini.com


























Barolo La Serra 1997 di Marcarini non è più un bambino, ha iniziato  ad aprirsi, a vestirsi bene di scuro, fiori e spezie. Con il tempo (in botti di legno da 20/40 ettolitri) si è arrotondato, smussato e ingentilito. Not child anymore, it started to get dressed like a grown-up. it's dark, with flowers and spices all around. I tannini sono molto composti e bevendolo scivola giù, ma di brutto. Peccato non si trovi troppo facilmente... Gentle tannins. And watch out, it goes down like beer...


www.marcarini.it



Bosco Agostino, 4 ettari (che da queste parti non sono così pochi, ecco perché il vino è buono...) nel comune di La Morra (Cuneo) coltivati a Nebbiolo, Barbera e Dolcetto.
Barbera d'Alba "Volupta", il nome la dice lunga. Voluttuoso assai, pieno di frutta rossa e potente squisitezza che riempie naso e bocca al punto che quasi dispiace lasciarlo andare giù. Voluptuous, yes it is. It fills your nose and mouth with powerfull sweetness and red fruits. You'll be sorry to have to let it go...



www.barolobosco.com



La tenuta Prunotto (in collaborazione con la famiglia Antinori, proprietaria dei vigneti) in quel di Alba, partorisce un'arcobaleno di bottiglie, dal vino bianco alla grappa.
Bussia Barolo 2008: se qualcuno non ha mai mangiato un litchi, questo vino è l'occasione giusta per scoprire di cosa sa. Un colpo di naso, un bel sorso, ed eccolo li. Liscio e scivoloso, una freschezza vegetale quasi da toccare (fette di cetriolo sugli occhi dopo una giornata davanti al pc...). Ever tasted a litchi? This bottle is perhaps one of the most expensive ways to find out what they taste like, but it's definitely worth a try.


www.prunotto.it


Ceretto (con la "complicità" della famiglia Antinori) ha costruito una realtà davvero importante, fatta di cantine e vigneti disseminati tra i territori nei dintorni di Alba e Barbaresco. E sul banco c'è una verticale niente male...

Barolo Brunate, cinque vendemmie (2005-2010) fanno una batteria impegnativa, avrebbe sicuramente meritato più tempo e spazio. Five vintages in a row, this should have taken a bit longer than it did...
L'annata meno giovane offre subito un caloroso abbraccio di cerase sotto spirito, che invece fanno appena capolino nella bottiglia successiva (2006), di cui risulta la più naturale evoluzione. The 2005 gives you a warm alcohol soaked cherries hug, way more than the 2006, of which it's the most natural evolution.
Si passa al 2008, decisamente all'altezza ma non troppo esaltante, corpo e tannino al posto giusto nel momento giusto. Con il 2009 c'è un piccolo salto di qualità. Ottimo davvero, gran vino, tanta frutta giovane e giovanile ma con un carattere da adulto. After a quite good, but not outstanding 2008, quality raises with 2009 vintage. Great wine, fresh and youthful fruit, but with a grown-up attitude.
Con l'ultima boccia, vendemmia 2010 invece il salto di qualità è deciso. Se non la migliore, sicuramente tra le migliori etichette della giornata. Barolo neonato, ma già pieno di tutto, anima e corpo. Le cerase non sono ancora sotto spirito, ma belle mature e succose insieme a altra frutta rossa (susine principalmente). Dolcemente balsamico, pepe e altre spezie qua e la, pure un po' di rassicurante caffè e tabacco. Accattatevill'...
Last one, 2010, was amongst the best (not to say the best) labels of the day. A new born Barolo, yet full of everything, heart and soul. Cherries are not soaked yet, but ripe and juicy, together with more fruit (mainly prunes). Deliciously balsamic, there's pepper and spices all over the place and a bit of smooth coffè & tobacco. Just drink it.

And stay tuned...


http://www.ceretto.it








to be continued...

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