30 ottobre 2011

Maritozzi

Puntuale un'altra domenica di autunno a farci compagnia. I raggi deboli del sole a svegliarci sotto un cielo terso e a ricordarci che oggi si dorme un'ora in più!!! 

Con un'ora in più che si può fare??? E' domenica....si fa un dolce!!! 

Dal mio prezioso libro di ricette della tradizione maceratese, qualche tempo fa avevo segnato una ghiotta merenda da provare a rifare: i MARITOZZI

I maritozzi, così chiamati perché durante la lievitazione tendono ad attaccarsi  l'uno all'altro tanto da sembrare "maritati" (nel maceratese), sono dolci molto comuni e di uso quotidiano. Oggi sono gustati a colazione, inzuppati nel latte e caffè e costituiscono la più tradizionale merenda dei bambini, seppure con la concessione di essere arricchiti con un'abbondante farcitura di Nutella e, perché no anche un po' di mascarpone: GHIOTTONERIA!!! 
In altri tempi, in campagna, i maritozzi costituivano il boccone dolce, alla fine dei numerosi pasti che le donne di casa preparavano per i contadini, durante i grandi lavori estivi, oppure venivano offerti dalla vergara* ai parenti più stretti che andavano in visita, in occasione di uno sposalizio in famiglia.
Oramai quasi più nessuno si cimenta nel farli in casa, vengono esclusivamente acquistati nel forno o in pasticceria, ma un tempo, venivano preparati quando in ogni famiglia, si faceva il pane, più o meno con scadenza settimanale. 
La loro ricetta originale prevede l'utilizzo della pasta di pane lievitata e poi arricchita con un po' di zucchero e di uvetta, senza l'aggiunta delle uova, tanto che i maritozzi potevano essere mangiati anche in periodi di Quaresima. Nel corso del tempo, la ricetta ha subito delle trasformazioni, dovute al fatto che il pane non veniva più fatto in casa, ma acquistato dal fornaio, di conseguenza, anche la pasta lievitata è scomparsa dalle madie e, nella ricetta dei maritozzi, così come in altre ricette tradizionali, è stata sostituita da lievito di birra. Inoltre, entrati in un'epoca di maggior benessere, sono state aggiunte le uova che danno più sapore e leggerezza all'impasto dei maritozzi.


INGREDIENTI
dose per 10-12 maritozzi

2 uova a temperatura ambiente
130 g di zucchero
100 ml di latte tiepido
100 ml di olio di semi di girasole
65 g di lievito di birra
500 g di farina 00

per la glassa
1 chiara
150 g  di zucchero

Sciogliere il lievito di birra nel latte leggermente tiepido. In una ciotola, rompere le uova e lo zucchero e battere insieme per qualche minuto. Unire il latte con il lievito sciolto, l'olio e circa i 3/4 della quantità totale della farina. La farina rimasta andrà gradatamente sparsa sulla spianatoia, dove bisognerà trasferire l'impasto per essere agevolmente smenato*, facendo in modo che non si attacchi alle mani e alla tavola. Lavorare a lungo la massa fino a che non risulterà elastica e liscia. Trasferire la massa ottenuta in una ciotola infarinata, fare un'incisione a croce sulla sommità, coprire con uno sparrone* umido e lasciare lievitare in un luogo tiepido. Trascorso il tempo necessario, riprendere la massa e lavorarla di nuovo per qualche minuto. Dividere la massa in 10-12 pezzi e preparare dei panetti a forma di maritozzo, più tozzo al centro e affusolato nelle estremità. Disporre i panetti su una placca da forno coperta di carta da forno, coprire di nuovo e lasciare lievitare per un seconda volta. Trasferire la lastra in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti, fino a che non saranno quasi scuri. Togliere i maritozzi dal forno, spennellare con la glassa e rimettere in forno per un paio di minuti così  che la glassa si asciughi e formi un crosticina chiara. 


Nonostante l'impegno, l'entusiasmo e un'ora in più, i miei maritozzi non hanno la forma di maritozzi. E' stato difficile da accettare ma dopo il primo morso, la delusione si è trasformata immediatamente in felicità ;-)



*vergara: la moglie del capofamiglia nelle famiglie contadine delle Marche
*smenare: impastare con le mani la pasta
*sparrone: canovaccio
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18 ottobre 2011

Ricetta bianco e nero: Crostata di Ricotta

E così che mi ritrovo ogni tanto a preparare quello che considero un CULT fra i dolci: la CROSTATA DI RICOTTA!!! 
La consistenza di questa crostata dona ad ogni morso una sensazione immensa di bontà, credetemi faccio fatica a mangiarne solo una fetta!!! 
E dopo svariati tentativi riusciti più o meno male, questa volta sono così contenta per il risultato quasi perfetto che ho ottenuto. Un grazie speciale a chi mi ha consigliato di non sottovalutare l'aspetto "diametro dello stampo"!!! ;-)

INGREDIENTI

per la frolla
300 g di farina 00
100 g di burro
2 uova
150 g di zucchero
buccia grattugiata di mezzo limone
1 bustina di lievito

per il ripieno
150 g di zucchero
500 g di ricotta
2 tuorli
70 g di cioccolata al latte
vanillina


Preparare la frolla disponendo gli ingredienti a fontana. Appena pronta, avvolgere il panetto nella pellicola e mettere in frigorifero per la durata di preparazione del ripieno. 
Con l'ausilio della frusta elettrica, sbattere insieme i tuorli, lo zucchero e la ricotta. Appena ottenuto un impasto morbido e omogeneo, aggiungere la tavoletta di cioccolato a pezzi e la busta di vanillina. Amalgamato il composto, riporre in frigorifero e lasciarlo per la durata di stesura frolla. Stendere in uno stampo a cerniera di circa 27 cm, curando il bordo che deve essere minimo due dita di altezza. Riempire con  la crema di ricotta, decorare con le strisce e infornare a 180° per 45 minuti. 



Una crostata ideale per un pomeriggio autunnale, durante una scampagnata fra amici o per una prima colazione invernale!!!
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9 ottobre 2011

Torta alla crema d'Arancia


Ancora arance a riempire la giornata. Tra una lettura e l'altra, mi soffermo sul vol. 8 della collana "I grandi libri degli ingredienti", ogni pagina una curiosità aromatizzata agli agrumi. 
Resto catturata dalla ricetta della TORTA ALLA CREMA D'ARANCIA che a vederla dalla foto ha un super aspetto soffice e cremoso. Il mio risultato è stato un pò meno..come dire...."alto"!!! 

INGREDIENTI per 6 persone

150 g di farina bianca 00
150 g di zucchero
100 g di burro
50 g di fecola
3 uova
1 bicchiere di latte
1 bustina di lievito

per la crema
3 cucchiai di farina bianca 00
3 arance
4 cucchiai di zucchero
50 g di burro


Sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere il burro ammorbidito, il latte, la buccia grattugiata delle arance e la fecola di patate.
Montare a neve ferma gli albumi e unirli al composto, incorporando a pioggia la farina; mescolare il tutto delicatamente e per ultimo aggiungere il lievito. 
Versare il composto in uno stampo a cerniera leggermente imburrato e infornare a 180° per circa 40 minuti. 


Preparare la crema all'arancia versando in un pentolino, posto su fuoco bassissimo, la farina, lo zucchero, il burro e il succo delle 3 arance. Cuocere per 5 minuti mescolando continuamente così da evitare la formazione di grumi. Togliere dal fuoco e la sciare riposare.


Quando la torta sarà cotta, lasciare raffreddare quindi tagliarla a metà in senso longitudinale. Spalmare sulla base la crema, coprire con l'altra metà e spolverizzare zucchero a velo. 


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8 ottobre 2011

Crostata di marmellata d'arance

Arriva l'autunno accompagnato da una giornata di sole tiepido e cielo terso, le arance bionde iniziano ad essere colte dagli alberi rigogliosi e verdi così da arrivare presto sulle nostre tavole per assicurarci la giusta dose di vitamina C, alleata magica per allontanare le influenze dei primi freddi. 

E così....ancora dolci al sapore di arance a riempire le nostre colazioni o a sfiziare le nostre merende mentre il sole tiepido d'autunno tramonta velocemente. 

INGREDIENTI PASTA FROLLA
300 g di farina 00
125 g di zucchero
140 g di burro 
2 tuorli
1 uovo intero
1 cucchiaino di lievito per dolci 

Preparare la frolla disponendo gli ingredienti a fontana. Appena pronta, avvolgere, il panetto di frolla, con pellicola trasparente e lasciare riposare una mezz'ora in frigorifero. Stendere la frolla, farcire e infornare a 180° per 35 minuti. 

Buon week end d'autunno.


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5 ottobre 2011

Ricetta bianco e nero: Crostata di Limone

Rigogliosi alberi sempre verdi, fiori splendidi e profumatissimi, frutti buoni per il palato  per la salute, è facile capire perché gli agrumi siano tra le piante più amate e diffuse al mondo. Da Oriente a Occidente, gli alberi di agrumi sono coltivati ovunque. 
La loro storia si perde nella notte dei tempi fra miti e racconti.
Alle nostre tavole regalano vivacità e profumi e ai nostri dolci piacevoli aromi. 

Dal Dolce Mondo di Sara, qualche giorno fa è stata sfornata una gustosissima Crostata al profumo di agrumi, esattamente al profumo di limoni di Amalfi tipici per la loro buccia molto spessa e aromatica. 
Ho seguito la ricetta postata da Sara senza modificare una virgola e il risultato è stato delizioso e profumato come da lei descritto. 

INGREDIENTI

per la frolla
300 g di farina 00
125 g di zucchero
140 g di burro
2 tuorli
1 uovo intero
buccia grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di lievito per dolci

per la crema
250 g di latte intero (ops dimenticavo qui la virgola l'ho cambiata, ho utilizzato il parzialmente scremato)
100 ml di succo di limone spremuto
la buccia grattugiata di 1 limone
100 g di zucchero
25 g di farina 00



Preparare la frolla come da tradizione, avvolgerla in una pellicola e lasciarla in frigorifero per 30 minuti. Iniziare a preparare la crema, riscaldando il latte in un pentolino. A parte sbattere i tuorli con lo zucchero e la buccia grattugiata di limone. Unire il latte tiepido, mettere su fuoco e aggiungere un po' alla volta il succo di limone. Mescolare fino ad addensare la crema e lasciarla raffreddare. Stendere la frolla in uno stampo da crostata e fare dei fori sul fondo. Versare la crema di limone e decorare a piacere con la frolla avanzata. Infornare a 180° per 35 minuti. 




Deliziosa, buona, sorprendente per la crema morbida che avvolge il palato...e se mangiata qualche giorno dopo....ancora più buona!!! 
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