Ricomincio dall'ultimo post.
Quando scrivevo del secondo monitoraggio e dell'assenza di contrazioni uterine.
Ricomincio da quel 29 novembre.
Quando diversi episodi sono stati insoliti.
Ricomincio a costruire ogni momento vissuto.
E si perché la velocità con cui è accaduto tutto, ha fatto sfuggire tanti particolari.
Ricomincio a ricordare quella notte.
Era appena passata la mezzanotte.
Era il 30 novembre.
Erano 10 anni esatti dal primo incontro fra me e Roy.
Ricomincio dalla rottura delle acque.
Usciamo di casa.
Arriviamo in ospedale: mi dispiace, il parto è aperto solo 1 cm, siamo costretti a mandarla in un altro ospedale. Qui non c'è posto.
Ricomincio a pensare a quella decisione nel cuore della notte.
Dove andare?
E giù a raffica tornano alla mente tutti i momenti.
Il freddo del pronto soccorso.
Le prime contrazioni forti.
L'arrivo davanti alla sala travaglio.
L'incontro con l'ostetrica.
L'INFORMAZIONE CHE IN QUELL'OSPEDALE NON VENIVA PRATICATA L'ANESTESIA PERIDURALE.
La paura.
L'insicurezza.
Il monitoraggio continuamente attaccato.
Il suo cuore a farmi compagnia in quel momento così forte.
Qualche minuto insieme a Roy.
L'arrivo di altre donne.
La mia incapacità di coordinamento fra spinta e contrazioni.
Lo sconforto totale.
L'arrivo del ginecologo: la testa è fuori, portiamola in sala parto.
E da quel momento ogni energia doveva essere impiegata correttamente.
Ogni spinta era un passo verso il mondo esterno.
Un dolore intenso, mai provato, ha invaso totalmente il mio corpo.
Ma l'attimo successivo, riempito dalla musica del suo pianto, ha invaso i nostri cuori di felicità.
Ricomincio da quel 30 novembre alle ore 06.34 quando il mondo sembra diventare improvvisamente più bello: è nato LORENZO.
PANCAKES (ricomincio dall'ultima ricetta che intendevo preparare prima di partorire)
INGREDIENTI per 4 persone
1 uovo
20 g di olio di semi di girasoli
20 g di zucchero
3 g di sale
170 g di latte
1 bustina di vanillina
6 g di lievito
130 g di farina
In una ciotola sbattere insieme l'uovo, l'olio e lo zucchero. Unire il sale, il latte e la bustina di vanillina. Unire il lievito e mescolare fino ad eliminare i grumi. Lasciare riposare per 10 minuti. Aggiungere la farina setacciata, mescolare e di nuovo far riposare per 10 minuti. Mettere su fuoco una padella dal fondo spesso leggermente unta d'olio. Versare un mestolo dell'impasto. Quando iniziano a formarsi le bollicine in superficie, rigirare il pancake con una spatola. Appena sarà dorato anche l'altro lato togliere dalla padella. Servire caldi con sciroppo d'acero e zucchero a velo.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in un momento così intenso della mia vita.
Ringrazio la mia famiglia sempre accanto.
Ringrazio la meravigliosa ostetrica che mia ha assistito, ringrazio la sua determinazione, il suo conforto, i suo sorrisi.
Ringrazio le infermiere per la loro vicinanza.
Ringrazio il ginecologo (del quale non conosco il nome) e la sua prontezza.
E ancora tutta l'equipe di quella notte, senza la loro preparazione sarebbe stato tutto più complicato.
Ringrazio voi amici dell'etere che con la vostra presenza prima e dopo mi avete fatto compagnia e sorpresa al mio ritorno per i tanti messaggi di affetto. Grazie!
E ringrazio ROY, il mio cuore e ringrazio LORENZO, MIO FIGLIO.