I Pici sono un tipo di spaghetti fatti a mano propri del sud della Toscana, delle province di Siena e Grosseto. La loro ricetta è estremamente semplice: acqua, farina e pochissimo uovo. L'operato della massaia consiste nello "appiciare", cioè lavorare la pasta a mano fino a creare uno spaghetto lungo e corposo. I condimenti classici di questo tipo di pasta contemplano il ragù di carne o "all'aglione" un sugo di pomodoro saporito e agliato. Esistono nella provincia di Siena varianti ai funghi, alla carbonara e in molti altri modi, ma sono ricette considerate esterne alla tradizione e ai gusti contadini della Toscana rurale.
Diffusi in tutto il sud senese, Celle sul Rigo (nel comune di San Casciano dei Bagni), celebra nell'ultimo week-end di Maggio la "Sagra dei Pici", sagra dedicata al gustoso spaghetto della Val d'Orcia che si tiene ormai da più di 40 anni.
Tra i prodotti tipici della nostra gita fuori porta sul Trasimeno, ci siamo riportati un sacchetto di Pici. Ho iniziato a preparali pensando di seguire il condimento classico quello con il ragù di carne ma nel mio frigorifero c'era un piccolo cespo di radicchio che con il suo colore intenso ha stuzzicato la mia fantasia culinaria!!!
Prendo qualche foglia di radicchio, la passo sotto l'acqua e taglio tutto in piccoli pezzi. In una padella metto a scaldare olio, aglio (in polvere) e peperoncino, aggiungo il radicchio e lo lascio appassire. Unisco il pomodoro e lascio cuocere. Preparo l'acqua per la cottura dei Pici: 18 minuti. Appena cotti buttare nel pomodoro e ripassare a fiamma alta.
Primo piatto per un pranzo di un sabato di marzo quando il cielo è ancora incerto e i sapori della cucina non tradiscono mai!!!