31 marzo 2020

Pains au Chocolat. Mattine di quarantena.


"Volevamo cambiare il mondo. 
Alla fine è stato il mondo a cambiare noi"

Queste sono le mattine delle colazioni rassicuranti, calde, profumate di caffè caldo. A guardare le prime luci del mattino. Ad aspettare il nuovo giorno. Sono le mattine seduta a fare colazione insieme a mio figlio. Sono le mattine "faccio una video chiamata con mamma" "faccio colazione e dopo comunque mi vesto, metto la crema viso e un filo di trucco" "del Buongiorno al gruppo di famiglia" "che mancheranno nonostante tutto""che mi fanno apprezzare ancora di più, dare fiducia a me stessa". Sono le mattine della quarantena, a leggere la rassegna stampa e a Pregare. Le mattine di questi buonissimi PAINS AU CHOCOLAT, preparati con tutto il tempo di questi giorni.


#recipe
La ricetta la trovate sul Facciamo che ero la cuoca Non è complicatissima ma ci vuole tempo. Noi abbiamo bruciato alcuni passaggi e e differenze in fatti ci sono.

PAINS AU CHOCOLAT
ingredienti (per 8 pezzi)
250 g di farina per pane
20 g di zucchero semolato
5 g di sale (1 cucchiaino)
10 g di lievito di birra
125 ml di acqua (calda)
150 g di burro leggermente ammorbidito
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17 marzo 2020

Angel Cake #iorestoacasa

Giorni strani quelli di oggi, giorni di quarantena chiusa ad aspettare ma senza sapere quando esattamente finirà. Io che della quarantena non ne conoscevo neppure il vero significato. Detta anche contumacia, la quarantena è quello stato #mood di isolamento forzato a casa! Così che trascorriamo le giornate vicino vicino, a fare quelle azioni cosi sempre uguali. Ho pensato "ora sì che avrò tempo" leggo un libro, riordino l’armadio, preparo home made tutti i giorni. Macché!!! Il nostro isolamento forzato è intenso. Scorre fra compiti on line su classroom, smart working, giochi, la lettura di Gian Burrasca, oddio aiuto devo preparare il pranzo, cacchio è già ora di preparare la cena, rimetti in ordine i giochi, finalmente dormono. A questo punto mi collego con il Covid-19. Prendo conoscenza degli aggiornamenti. Vedo i numeri dei nuovi contagiati, i numeri di chi non ce l'ha fatta. NON CI POSSO CREDERE! Sembra vivere uno di quei film americani apocalittici. Sento parlare di terapia intensiva, di respiratori, di ossigeno. Vedo quei monitor, quei parametri. Li sento suonare. Sento la ventilazione meccanica sotto la mano, mi si riempiono gli occhi. Di questo conosco il significato. Penso allo sforzo disumano di tutti quei medici “perché intubare una persona è innaturale”.  Penso agli infermieri. Li vedo muoversi. Mettere flebo. Rimettere l’ossigeno. Staccare fili. Somministrare terapie. Monitorare. Penso e ripenso alla definizione di MEDICINA DELLE CATASTROFI: il più giovane vive, il più anziano no. È TERRIFICANTE! Mi vengono i brividi.  #iorestoacasa è l'unica cosa concreta che posso e possiamo fare per contenere questa epidemia {pandemia}. Facciamolo tutti. Un isolamento forzato oggi, ci renderà più forti domani. Riscopriamo il tempo nelle sue azioni così sempre uguali, godiamo del cielo terso di questo Marzo e dell’aria non inquinata.

#iorestoacasa e preparo un ANGEL CAKE: la torta degli angeli. È sofficissima, bianca come una nuvola. È buona a colazione, a merenda, farcita con panna e mascarpone o senza farcitura. E poi è bella da vedere e profuma di vaniglia. 

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