25 giugno 2012

Focaccia di Patate al Rosmarino.

L'erba voglio non cresce neppure nel giardino del Re ma credere in quello che vogliamo è la speranza per un mondo migliore. 

Voglio un dolce.
Voglio un salato. 
Voglio una coppa di gelato al cioccolato fondente. 
Voglio una ciotola di panna montata e con il dito affondare nella sua morbidezza e sentirmi contenta.

Voglio ricordare.
Voglio tornare sulla strada percorsa e ricordare.
Voglio rivedere NOI in quell'attimo vissuto e sorridere per averlo goduto. 
Voglio "godermela tutta fin quando si può". 

Voglio un mondo migliore, dove tutti siano uguali difronte alla legge senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali; (art. 2 costituzione italiana).
Voglio che a tutti i cittadini sia riconosciuto il diritto al lavoro e voglio che la Repubblica Italiana si impegni e promuova le condizioni che rendano effettivo questo diritto; (art. 4 costituzione italiana).
Voglio che a tutti sia concessa la stessa possibilità di sognare.

"Voglio un mondo comico", fatto a misura nel mio spazio dove a crescere sono Amore e Passione. 

Voglio che oggi questa aria tenera rimanga a rinfrescare la mia casa così da rigenerarmi un attimo dalla fatiche di Scipione. 

Voglio una focaccia salata cotta rigorosamente al forno anche se fuori, nei giorni passati, il termometro segnava tremila gradi!!!

FOCACCIA DI PATATE AL ROSMARINO
INGREDIENTI per 4 persone
350 g. di farina 00
200 ml di acqua
100g di patate
1/2 panetto di lievito di birra
4 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di zucchero
1 rametto di rosmarino 
sale fino
sale grosso 

Sciogliere il lievito sbriciolato nell'acqua tiepida, aggiungere lo zucchero e un cucchiaio di olio. 
Lessare le patate in acqua salata e poi lasciare raffreddare. Disporre la farina a fontana su una spianatoia e versare al centro l'acqua preparata e un pizzico di sale fino. 
Pelare le patate e passarle allo schiacciapatate. 
Cominciare ad impastare la farina incorporando pian piano le patate schiacciate. 
Lavorare l'impasto con il palmo della mano, allungare e arrotolare di nuovo la pasta su se stessa. 
Coprire la pasta e lasciarla lievitare per 3-4 ore.
Riprendere l'impasto e disporlo su una lastra da forno unta di olio.
Premere con la punta delle dita per formare tante piccole fossette sulla pasta, spennellare con l'olio di oliva rimasto e spolverare con il sale grosso. 
Sfogliare il rosmarino e disporlo sulla focaccia.
Lasciare lievitare ancora un'ora e poi infornare a 200° per 20-25 minuti. 
Sfornare e servire la focaccia ben calda. 


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18 giugno 2012

Aforismi (in movimento, viaggiando).

I viaggiatori possono prolungarsi, in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
José Saramago


Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. E'come essere alcolizzati.
Gore Vidal



Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto. 
José Saramago


La geografia è più importante della storia perché la contiene.
Guillermo Cabrera Infante


Un uomo ha bisogno di fare la sua provvista di sogni.
José Saramago






Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Marcel Proust



Ci vuole talento per invecchiare senza diventare adulti.
Franco Battiato


Don't cry because it's over, smile because it's happened.
Bruce Springsteen





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12 giugno 2012

Gricia (il ritorno porta addosso mal di testa e mal d'anima).

Nel mondo ci sono solo due tipi di persone: quelle che adorano Bruce Springsteen e quelle che non l'hanno mai visto in concerto.
Larry Katz

Ancora in viaggio. 
Ancora una partenza. 
"hai preso i cd" "si presi" "allora si parte". 

E così di nuovo noi sulla strada.
Ancora on the road.
Ancora una volta Dean Moriarty e MaryLou.
Ancora una volta una andata e un ritorno.
Ancora una volta "nel mezzo un bel pezzo di vita da vivere". 

Ancora una volta uno stadio, tante facce da rivedere e tante da conoscere. 
Tante facce e un'unica passione. 
Un suono, una musica, un rock and roll. 
E ancora tante facce per condividere quella passione, quella passione che ti scalfisce l'anima e ti fa sentire leggero.
Ancora lacrime, brividi (e questa volta anche di freddo), ancora quel pezzo che da sempre desideri di ascoltare dal vivo e ancora il suo sorriso, la sua energia, la sua voglia di lottare.
Ancora NOI e la nostra voglia di lottare. 

Ancora un ritorno.
Ancora sguardi persi oltre i vetri.
Una strada che scorre troppo veloce ma te la godi pensando che ci tornerai. 

Di nuovo casa. 
"hai fame?" "si" "preparo una gricia".

GRICIA
INGREDIENTI 
500 g di mezzemaniche
200 g di guanciale (o in mancanza pancetta tesa che è meno saporita)
olio evo
vino bianco
peperoncino a pezzi
100 g di pecorino romano
sale q.b.




Tagliare a pezzetti il guanciale e lasciarlo rosolare in padella con l'olio e il peperoncino a pezzi. Sfumare con il vino (circa mezzo bicchiere) e lasciare evaporare. 
Nel frattempo mettere a cuocere le mezze maniche, appena giunte a cottura scolare e unirle al guanciale aggiungendo il pecorino. Mantecare un attimo e servire.
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5 giugno 2012

Zuppa di Farro, Patate e Cipolla.

Ed oggi la giornata è iniziata presto. 
Uno stato di benessere ancora immersa nel letto. 
Finalmente la testa è leggera. 
A volte piangere fa bene. 

Ripenso a ieri sera. 
Ricevere una e-mail colma di affetto.
Le parole scritte di un'amica lontana. 
Metto su un verso dei Negrita "un W all'amicizia vera, che è una cosa rara, che un oceano ci separa, brindo amore a questa vita, pace amore e GIOIA INFINITA".
Una canzone che sembra di "urlare" insieme.
Un concerto al quale incontrarsi, un giorno. 
Ancora quelle parole scritte di un'amica lontana che arrivano dritte al cuore e che questa mattina avrei voluto leggere all'infinito. 
Perché in un "mondo marcio" continuare a credere che esistano belle persone, è il più bel regalo che possiamo fare a noi stessi. 
E ancora quelle parole scritte di un'amica lontana che vorrei vicino.
Una distanza ridotta dagli stessi sogni, dalla stessa voglia di vivere, dallo stesso "talento".
Immagino che un giorno percorrerò quella strada, per abbracciare più forte un'amica lontana. 
Porterò una valigia, una bottiglia di vino, un pasto caldo, una canzone, un sogno, un cuore. 

ZUPPA DI FARRO, PATATE E CIPOLLA
INGREDIENTI per 4 persone
4 pugnetti di farro
1 cipolla grande
1 costa  di sedano
4 cucchiai di olio evo
2 pomodori pelati
2 patate
1 peperoncino piccolo
acqua

Sciacquare il farro sotto acqua corrente fredda finché l'acqua che esce dalla ciotola non sarà trasparente, lasciare in ammollo per almeno due ore o ad ogni modo seguire le indicazioni sulla confezione. 
Tritare la cipolla insieme al sedano e lasciarli rosolare in una pentola (meglio se di coccio) con due cucchiai di olio e i pomodori pelati privati dei semi e schiacciati con una forchetta. 
Coprire con acqua bollente, aggiungere la patate sbucciate e tagliate a tocchetti. 
Raggiunta l'ebollizione, aggiungere il farro e mescolare frequentemente lasciando cuocere per circa mezz'ora a tegame semicoperto.
A fine cottura aggiungere il peperoncino, mescolare bene e servire aggiungendo a crudo il rimanente olio. 


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1 giugno 2012

Ciambella allo Yogurt.

Buongiorno Giugno!

Inizia così una giornata ancora di primavera. 
Le prime luci del mattino ad illuminare la casa, i passerotti a cinguettare sul balcone. Qualche suono in lontananza: la città ancora dorme. 
Nel frattempo le idee iniziano ad organizzarsi nella mente ma la testa ancora ha voglia di sogni. 
Tante le cose da fare e portare a termine in questo primo giorno di giugno: 
i regali di compleanno per domani,
l'insalata colta dall'orto da lavare, 
le prime pesche acquistate,
le prime albicocche acquistate, 
quel blog MIA MARKET da visitare, 
le margherite secche da togliere dalla pianta, 
il mio shopping di ieri, 
la colazione da preparare!!!

Metto su Bob Marley, preparo la moka e scaldo il latte, quello rigorosamente tiepido anche in piena estate. 
Una fetta di una ciambella home made.
Perché un dolce fatto in casa, la mattina è sempre rassicurante. 

CIAMBELLA ALLO YOGURT
INGREDIENTI
3 uova
300 g di farina 00
100 g di fecola
300 g di zucchero
125 g di yogurt bianco
1/2 bicchiere di olio di semi di mais
1 bustina di lievito
un pizzico di sale

Setacciare le farine con il lievito. In una terrina sbattere con la frusta elettrica le uova con lo zucchero, aggiungere il sale, lo yogurt, l'olio e in ultimo le farine. 
Versare tutto in uno stampo imburrato (24 cm di diametro) e infornare a 180° per 25/30 minuti. 




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