27 luglio 2017

Salento01: #fusqa.

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Rino Gaetano - Gianna

Premessa
Di mestiere non scrivo recensioni.

Tornata dal Salento. 
A farmi compagnia durante queste settimane di vacanza è stata lei: NINA DELL'OGLIO, tarantina di nascita trapiantata in quel di Milano, protagonista del libro Fai Uno Squillo Quando Arrivo #fusqa, il primo libro di Stella Pulpo, l'autrice del blog Memorie di una Vagina.
Nina racconta la sua storia piena di vita vissuta. Me ne sono innamorata da subito. E' stato praticamente amore a prima vista. Un revival. Ho rivissuto pezzi della mia storia, quelle emozioni forti fino alle viscere, quell'amore - sconsiderato - sfrontato - esagerato - incontrollabile - per qualcuno. Quell'amore così meravigliosamente adolescenziale fatto di attese per una sua chiamata, quell'innamoramento come se fosse la prima volta tutte le volte che lo rivedi, quell'amore tira e molla, quell'amore tremendamente passionale che ogni posto è perfetto per fare all'amore. Quell'amore che ogni momento - anche il più scemo - è legato ad una canzone. Quell'amore di cui ricordi e ricorderai perfettamente tutti i dettagli del dove, del quando e del come. Quell'amore che a un certo punto prendi consapevolezza e necessariamente devi andare oltre - "perché i ricordi sono come le scarpe: se non puoi più indossarle devi avere il coraggio di disfartene, anche se sono bellissime" Di lei, di Nina, me ne sono innamorata subito perché è così spudoratamente vera, spudoratamente piena di voglia, assolutamente consapevole del piacere che può scatenare il suo corpo e quello ancora più intenso che può scatenare il suo corpo accanto a chi la fa sentire così tremendamente ECCITATA. E proprio sull'attrazione fisica che quell'amore adolescenziale la lega così tanto e che in passato ha legato così tanto anche me. E oggi mi chiedo se davvero potrei nuovamente AMARE COSI' la stessa persona. Forse con più consapevolezza, forse non ne sarei neppure capace. Ma quanta la voglia di ritrovarsi lì in quell'attimo preciso e risentire quell'adrenalina crescere e quell'emozione così unica scoppiare dentro. Quanta la voglia di risentire la fitta forte fino alla viscere quando bastava anche solo uno sguardo. 
La storia di Nina mi è piaciuta anche tanto perché racconta della sua quotidianità così come del suo passato, senza trascurarne i dettagli dei luoghi e delle persone che gli girano intorno. Non si limita a scrivere della sua Taranto, raccontandone abitudini, modi di fare e tradizioni. 

Io lo consiglio anche solo per la copertina rosa shocking che sulla spiaggia fa molto #cool. 

Buona lettura a voi.


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