24 settembre 2016

Marettimo.

ON AIR
It's Only Rock 'N' Roll (But I Like It) - The Rolling Stones


Favignana per la seconda volta è stata anche la scoperta dell'isola più lontana dell'arcipelago delle Egadi: Marettimo. Su quest'isola parlare di tempo che sembra si sia fermato è a dir poco riduttivo. 
A Marettimo il tempo è fermo da quando circa 600.000 mila anni fa si staccò dalla terra ferma.
I suoni che si ascoltano sono quelli della natura e degli aliscafi in partenza. Gli sguardi della gente del posto sono genuini così trasparenti da restarne sorpresi perché oramai disabituati. Nei bar i gelati li preparano senza panna perché il latte fresco non lo scaricano tutti i giorni. Gli adolescenti giocano a rincorrersi per le strade dell'isola senza alcun  smartphone in mano!!!
Marettimo è questo ma tanto altro al quale non siamo più abituati e a volte anche ignari. 
Ma Marettimo è soprattutto quel mare meraviglioso dalle acque cristalline e i fondali bianchi poco profondi, e quelle sue piccole calette incontaminate. I più audaci le raggiungono a piedi, passando fra i sentieri della montagna. I più pigri con un piacevolissimo tour in barca.

Quello che porto dentro di quest'isola è la sua naturalità. Sono pochissime le opere dell'uomo che la scompongono e sicuramente per questo che la rendono così caratteristica.
E' un'isola che però ha una vita dura soprattutto al termine della bella stagione quando il turismo torna a diminuire e il tempo di nuovo e completamente a fermarsi. La gente del posto ci ha raccontato di come sia difficile mantenere attiva un'economia e una prospettiva futura.  D'inverno spesso l'isola resta isolata senza corrente e impossibile da raggiungere perché i collegamenti sono sospesi.
Per lo più i giovani emigrano verso Trapani. E i vecchi? Quelli non se ne vanno, stanno lì e si lasciano coccolare "tutto intorno" da quel mare sia calmo sia in tempesta. Trascorrono le loro giornate a guardarlo e a sognare....e si perché con un mare "tutto intorno così" è impossibile non sognare!!! 

Good Luck gente del posto, siete nel mio cuore.


Scalo Nuovo, Marettimo

Cala Bianca, Marettimo

Corso Umberto I, Marettimo

Marettimo

Scalo Nuovo, Marettimo

Share:

19 settembre 2016

Buoni propositi della settimana.

ON AIR 
The Libertines -  Heart of the Matter

I buoni propositi della settimana che inizia non sono poi così tanti...a pensarci, ma se magari ne scrivo almeno qualcuno lo porto a termine.

1- Terminare di scrivere il post salvato in bozza

2 - Iniziare a scrivere un post dedicato ai pensieri sparsi di settembre, prima che finisca!!!

3 - Perdere 1 KILO.

4 - Giocare più tempo con mio figlio. La scorsa settimana sono stata "giustamente" rimproverata. 


Buoni propositi molto raggiungibili, mi servirebbe solo un po' più di organizzazione e concentrazione. 
Ci provo!!!

Buona settimana a voi.





Share:

22 agosto 2016

Sto leggendo. Cosa Pensano Le Ragazze.

ON AIR
Babyshambles - Delivery

Tra le cose che ho riniziato a fare, nel precedente post, ho dimenticato di scrivere: leggere al mare! E si quest'anno al mare, sono riuscita a fare anche qualche pagina di libro nonostante una piccola e deliziosa peste di tre anni e mezzo che non si ferma un attimo!
Sono contenta di aver riniziato. La lettura è una modalità di evasione che ho sempre amato. E' una modalità di viaggio mentale, di continuo confronto e di apertura e, con i tempi attuali, è una modalità di distaccamento "anche se solo temporaneo" da tutto il mondo social. 


Ho ricominciato con una lettura di Concita De Gregorio: Cosa Pensano Le Ragazze. E' un libro che ho divorato. Si legge bene perché è vero. Sono le storie di donne di ogni età, di quel turbine di pensieri che riempie la testa del genere femminile...senza abbandonarci mai. Io in quelle storie ho ritrovato una parte di me, con le mille insicurezze del passato, i dubbi del presente, le paure del futuro ma anche quei tanti sogni che non mi abbandonano mai "sin da quando eravamo bambine" e la speranza nel cambiamento, senza la quale difficilmente riuscirei a pensare ad un mondo migliore. 

E voi, che libri state leggendo? 

Share:

19 agosto 2016

Favignana per la seconda volta.

Prima di partire in tanti mi hanno chiesto "perché torni a Favignana?". Io senza troppo pensarci su rispondevo, troppo riduttivamente, "perché è bella". Poi mentre ero in viaggio, quel lungo viaggio notturno in nave da Napoli fino a Palermo, c'ho pensato perché stavo tornando a Favignana. Perché Favignana è quell'isola lontana 1000 km da una quotidianità che troppo spesso soffoca, perché è quel mare blu che abbraccia e fa stare quieti e certi che ogni difficoltà sarà superata, perché sono quei gabbiani che volano così vicini riempiendo l'aria di un suono inconfondibile. Perché Favignana sono le persone meravigliose che la abitano tutto l'anno, riservando un'accoglienza affettuosa come una vera famiglia. Sono quelle pedalate in bicicletta, guardando il mare, fatte di risate, cantate e a volte silenzi. E' quel vento che tira e non ti abbandona. Perché Favignana è quell'amica alla quale raccontare i segreti e certa che li custodirà!!!
Cala Bue Marino - Isola di Favignana


Cala San Nicola - Isola di Favignana
Cala Rossa - Isola di Favignana
Lido Burrone - Isola di Favignana
Dovremmo avere tutti una vita vista mare
#cit 

ON AIR
What Katie Did - The Libertines


Share:

10 agosto 2016

Cose che ho iniziato a fare.

ON AIR
Libertines - Heart of the Matter

In questo lungo periodo di assenza da blogger, ci sono delle cose che ho iniziato e riniziato a fare e in realtà mi sono soffermata a pensarci solo in questo momento e così che decido di scrivere. Sono state sempre cose che pensavo di fare ma poi per un motivo o l'altro non le iniziavo. Sono cose banalissime, direi alcune superficiali, ma nella quotidianità....io credo che facciano la differenza. 

1 - accendere la radio in macchina la mattina durante il viaggio per andare a lavoro. Questa è una delle cose che ho riniziato a fare. Perché abbia smesso non lo so. Quello di cui però sono certa è che mi carica molto ascoltare musica la mattina e tutti quegli intrattenimenti radiofonici che fanno quasi sempre sorridere. Rigorosamente sintonizzata su VIRGIN RADIO. 

2 - iniziare ad utilizzare, per foto e video, l' I-PHONE in orizzontale. Questa è una cosa, superficiale, che ho iniziato a fare e della quale mi sono immediatamente resa conto che utilizzare l'I-PHONE in verticale è un suicidio. Ma a questo ci sono potuta arrivare esclusivamente grazie alla conoscenza in materia dell'esperta....che ovvio non sono io!!!

3 - iniziare a camminare la sera!!! Questa è una cosa che ho iniziato a fare e che non avrei mai creduto di poter fare con così tanta costanza. Confermo assolutamente che l'allenamento fisico rimette al mondo. Ogni sera, dopo i miei 50 minuti a fette intorno l'isolato, sento in me una rinascita. E riuscendo a camminare tutte le sere, è come rinascere tutte le sere e questo mi fa sentire entusiasta, piena di energia positiva e con una buona dose di serenità. 

4 - questa è una cosa che non ho né iniziato e tanto meno riniziato a fare ma ho smesso di fare: non cucino più! O meglio non lo faccio più come qualche tempo fa, stop ai manicharetti, no ai dolci tutti i giorni, insomma c'è stato un grosso stand-by fra i fornelli della mia cucina. In realtà questo mi dispiace. In questi mesi e ancora oggi mi sento privata di qualcosa ma credo che per questo ritorno ai fuochi, ancora non sia tornato il tempo di riniziare!!!


5 - oh my God!!! Sembravano così tante le cose quando mi frullavano in testa e invece....poche ma determinanti!!!


#staytuned




Share:

8 agosto 2016

#pensierisparsi

ON AIR
Bonnie Tyler - Total Eclipse of the Heart

- qualche mese fa - 
Nella vita poi succede un giorno che mi fermo a guardare tutto quello che ho intorno, quello che mi appartiene e che ho costruito, mi fermo a guardare a volte con gli occhi di una persona spesso non in equilibrio ma spesso mi fermo a guardare con gli occhi un po' più spensierati. E allora scopro che la felicità è tutto il mio intorno fatto di attimi e di persone che scelgo di amare ogni giorno. Nella vita succede anche di mettere in stand-by pezzi di vita, lasciarli lì e sapere che per sempre o meglio sempre ci saranno. Sono quei pezzi di vita che racchiudono emozioni, affetti, amori, amicizie troppo lontane, città che esageratamente hanno inciso sul mio carattere. Sono quei pezzi di vita che sento a volte il bisogno di sfogliare...

- oggi -
Quelle sopra sono righe scritte qualche mese fa. Ad oggi racconto che mi sento "stranamente" nel mio equilibrio dove ho acquisito maggiore fiducia in me stessa e dove ho imparato ad essere felice oggi, vivere quello che di bello incontriamo e vivere le persone per come vivono, senza rancori senza timori senza paure senza rimpianti e se dovesse capitare di vivere una qualsiasi emozione negativa...continuare a vivere.

Proverò a riprendere per mano il mio blog, trasformarlo in un diario di bordo di racconti di storie e di attimi. Proverò a raccontare con la fotografia le mie emozioni più belle e con le parole proverò a rifugiarmi tutte le volte che ne sentirò il bisogno. 

#staytuned



Share:

23 marzo 2016

Gratin di Finocchi e Guanciale.

ON AIR
Gianna Nannini - Latin Lover

Questo post lo dedico a quel "genere umano" che almeno una volta nella vita si è sentito preso dalla confusione più totale, dai crampi allo stomaco che soffocano le emozioni, dalla stanchezza fisica e da quella mentale ma allo stesso tempo presi dalla felicità di vivere e di farlo come se fosse sempre la prima volta. 
Quello che mi sento di dirvi "genere umano" è che se non vi sembrerà di trovare una quiete da tutto questo sconvolgimento, una soluzione c'è sempre per sentirsi anche se solo pochi minuti in uno stato di quiete.

Sabato scorso ero per l'appunto in una specie di dramma esistenziale ed emozionale, poi ho guardato la mia cucina, ho pensato alla certezza del cioccolato che si addensa con l'uovo, la farina e lo zucchero e per un attimo mi sono sentita leggera. 
Era da un po' di giorni che elaboravo una ricetta ma non riuscivo a dedicarmi. In quella quiete momentanea sono riuscita a fare tutto con cura e dedizione ed estrema soddisfazione.
Questo per dire che una passione che sia cucinare, che sia ballare, suonare o ascoltare musica non può che inevitabilmente salvarci.
Non mollate "genere umano", io ci proverò insieme a voi!!!

GRATIN DI FINOCCHI E GUANCIALE
ingredienti
2 finocchi 
guanciale
30 gr di burro 
30 gr di farina
300 ml di latte
sale
noce moscata
pecorino

Preparare la besciamella e lasciarla raffreddare (qui la preparazione). Lavare e tagliare i finocchi sottili. In una padella calda aggiungere un filo d'olio e mettere le fette di guanciale lasciando cuocere per qualche attimo. Togliere il guanciale dalla padella e ripassare i finocchi nel grasso buttato fuori dal guanciale. Preparare il gratin sistemando i finocchi, già mescolati alla besciamella, in una pirofila, aggiungendo ad ogni strato le fette di guanciale. Cospargere di abbondante pecorino romano e infornare a 200° per mezz'ora abbondante.

ON THE TABLE
Tripel Karmeliet della Brouwerij Bosteels
birra dolce con note di frutta matura e una buona secchezza finale
in collaborazione con Diario Birroso


Il Gratin di Finocchi e Guanciale è il secondo piatto del Menù di Marzo di StagioniAMO. A tavola già trovate l'antipasto di Insalata di Finocchi, Sgombro e Mandorle preparato nella cucina di Coffee&Mattarello e il primo piatto di Spaghetti integrali con crema di Ricotta di Capra, Finocchi e Porri preparato nella cucina della guest star del mese Il Micio Sazio. Il dolce sarà servito fra una settimana e preparato nella cucina di Crumpets&Co, #staytuned

Share:

29 febbraio 2016

Biancomangiare al Limone.

ON AIR
Malyca Ayane - La Prima Cosa Bella 

Quando ero piccola, succedeva a volte che mamma la sera ci preparava il biancomangiare. Succedeva la domenica, quando solitamente non si cenava dopo un pranzo festivo sempre troppo impegnativo. Tutte quelle volte io ero contenta. Mi piaceva un sacco il biancomangiare anche perché mamma, da brava siciliana, sapeva prepararlo davvero bene. Era un biancomangiare semplice, preparato con latte vaccino e la scorza del limone che mamma aggiungeva per intero. Quello che poi mi piaceva di più, era il momento in cui il biancomangiare finiva nei piatti e più precisamente nei piatti fondi...a me sembrava una minestra!!!
Da quei tempi sono passati tanti anni e nuove vite, però quella certezza di quel profumo di limone sembra come se ogni domenica sera fosse lì, accanto a me. 

Per il giro di Febbraio, ho pensato di chiudere il Menù di StagioniAMO proprio con il biancomangiare. Nessuna rivisitazione, semplice così come mamma lo preparava. 

Buona giornata bella gente.

BIANCOMANGIARE AL LIMONE
ingredienti
300 ml di latte vaccino 
130 gr di zucchero
60 gr di amido di frumina
1 bustina di vanillina
la scorza di 1 limone non trattato

Setacciare insieme l'amido con lo zucchero e la vanillina. Versare il tutto in un pentolino su fiamma bassa e con una frusta mescolare aggiungendo a poco a poco il latte. Aggiungere metà della scorza del limone e lasciare cuocere sempre su fiamma bassa. Appena inizia a bollire, mescolare più velocemente per qualche minuto. Servire il biancomangiare cospargendo la superficie dell'altra metà di scorza di limone ma grattugiata. 

ON THE TABLE
Not Brown Ale di Samuel Smith
con sentori di noci e nocciole e un finale piacevolmente amarognolo
in collaborazione con Diario Birroso



Sulla tavola di StagioniAMO sono già state servite tutte le altre portate, accompagnate come sempre dalla birra proposta dal nostro birraio di fiducia. Vi lascio i link delle ricette e ancora il mio grazie speciale per la partecipazione di Patrizia di Qualcosa di Buono come guest star. 

Antipasto - Polpettone di Quinoia, Feta e Pomodori secchi al Limone, Coffee&Mattarello
Primo - Risotto di Mazzancolle al Limone e Erba Cipollina, Crumpets&Co

Share:

26 febbraio 2016

Pasta gratinata con Besciamella e Spinaci.

ON AIR
Negrita - Bambole

Lo scorso fine settimana, dopo il pessimo esperimento della Lasagna (basta vedere foto post precedente), c'ho riprovato ma non a fare la lasagna ma la besciamella. Alla fine il risultato non è stato poi così deludente anche se credo determinante siano stati i 300 gr di pasta, al contrario della scorsa volta...troppa pasta per poca besciamella. Il nuovo tentativo l'ho fatto preparando una pasta gratinata e unendo alla besciamella gli spinaci...bona!!!!

Il fine settimana è alle porte, voi che preparerete di buono? Nella mia cucina tutto è pronto...quasi...per il dolce di StagioniAMO, #staytuned.

PASTA GRATINATA CON BESCIAMELLA E SPINACI
ingredienti
300 gr di pasta (calamarata della Rummo)
200 gr di spinaci
pecorino
350 ml di latte
30 gr di burro
30 gr di farina 00
noce moscata

Per la besciamella, sciogliere il burro a fiamma media in una pentola larga. Aggiungere la farina e mescolare fino ad ottenere un impasto senza grumi. Lasciare raffreddare e aggiungere la noce moscata. Lessare gli spinaci, condirli con olio e sale e passarli nel mixer. Unire spinaci e besciamella, aggiungere abbondante pecorino e mescolare insieme. Cuocere la pasta e tirarla su al dente, versarla in una pirofila insieme alla besciamella e mescolare fino a quando la pasta non sarà ben ricoperta. Cospargere ancora di pecorino o parmigiano e infornare a 200° per 30 minuti.

Share:

20 febbraio 2016

Lasagna con Radicchio, Stracchino e Besciamella.

ON AIR
Bruce Springsteen - Badlands

Alla faccia del #solocosehomemade, oggi vi racconto della mia lasagna.
Premesso che piano piano mi sto riprendendo da questo cambio casa devastante, premesso che sono a dieta (riso e tisana, tisana e riso), è un periodo questo di sconforto legato più che altro ad una situazione che mi/ci coinvolge da vicino: il nostro paese che non ce la fa!!!! Personalmente inizio a sentire la fatica di questo appiattimento e di non crescita. Lavoro per un'azienda legata ahimè alle dinamiche nazionali in maniera esponenziale, dove i lavoratori, perché ancora esistono e sono tanti e pure bravi, sono completamente abbandonati senza un barlume di rinascita. Meritocrazia o semplicemente gratitudine sono due parole che non accetto eliminare dal mio quotidiano e continuerò ad essere fra quei lavoratori che ci credono e "quasi" certi che il riconoscimento della professionalità avrà la meglio su tutta...'sta monnezza!!!
Che c'entra la lasagna? Lo scazzo di cui sopra, mi sta mettendo KO in cucina. Diciamo che in questo periodo il #solocosehomemade lo sto praticando davvero poco e allora mi lancio, con un forte colpo al cuore, sulle lasagne già pronte...intendo la sfoglia. Talmente per me una cosa inusuale che prima di decidere se prendere la sfoglia fresca o quella secca ci ho messo un po'. Fatto sta che mi sono lanciata e ho preso la sfoglia fresca. Ma il risultato è a dir poco deludente. Al secondo giro l'ho preparata con radicchio, stracchino e besciamella...e qui sono stata brava perché non sono caduta nella tentazione del confezionato. Per farla breve, preparare il ripieno di una lasagna non è il mio massimo anzi direi "nun so proprio capace". E qui chiedo aiuto a voi sul consigliarmi una ricetta della besciamella perfetta...o quasi!!! 
Nel mentre lascio la ricetta del mio disastro, vi auguro uno splendido fine settimana. 

Buona giornata bella gente. 

LASAGNA CON RADICCHIO, STRACCHINO E BESCIAMELLA

ingredienti
sfoglia lasagna fresca
radicchio rosso tondo di chioggia
stracchino
30 gr di burro
30 gr di farina 00
500 ml di latte
1/2 cipolla
1 pizzico di noce moscata
sale
pepe 

Sciogliere il burro a fiamma media in una pentola larga, aggiungere la farina e mescolare fino ad ottenere un impasto senza grumi. Lasciare raffreddare per qualche minuto e dopo aggiungere il latte tiepido poco a poco, mescolando di continuo. Rimettere la pentola su fiamma media e aggiungere la cipolla (senza tagliarla a pezzi). Lasciare bollire per 10 minuti. Se la besciamella diventa troppo densa aggiungere del latte. Aggiungere il pizzico di noce moscata e mettere la besciamella a raffreddare.  Tagliare le foglie di radicchio e passarle nel mixer insieme allo stracchino e aggiungere olio e sale quanto basta. Mescolare insieme il mix di radicchio con la besciamella e preparare la lasagna. Informare a 200° per circa 20-30 minuti. 


Share:

6 febbraio 2016

Crostata di frolla allo Yogurt farcita con Marmellata di Pere e Ricotta.

ON  AIR
The Beatles - It's Been Hard Day's Night

A proposito di diete. Questa volta è vero: ho iniziato una dieta. E si perché mi sentivo tutta sregolata, gonfia, appesantita, pigra così che ho deciso di darci un taglio. Via tutti gli spuntini diurni, via sale, via latte, via dolciumi vari confezionati...insomma 'na dieta fatta de riso e tisane!!! O maronna mia!!! Ma pare....assolutamente dimostrato....che per dimagrire drasticamente bisogna andarci giù pesanti e a me il medico non ha lasciato tante alternative. Sia chiaro non che sia obesa ma non sono neppure magra, come diceva mia mamma durante la mia infanzia "la bambina è un po' cicciottella" e così sono rimasta. 

Questa volta mi sono lanciata perché oggettivamente mangiare bene e con attenzione, mi fa stare più leggera anche e soprattutto con il cervello. 
Però qui lo posso confidare, lo sgarro io me lo concedo e lo faccio quando? Il sabato mattina una fetta di crostata fatta in casa da me non si nega a nessuno!!! 

Mentre scrivo sono in viaggio per Milano, un andata e un ritorno in giornata!!! 
A voi la ricetta home made della crostata di  yogurt.

Buon fine settimana rockers.

CROSTATA DI FROLLA ALLO YOGURT FARCITA CON MARMELLATA DI PERE E RICOTTA
ingredienti
350 gr di farina 00
1 uovo
140 gr di zucchero
60 gr di olio di semi di girasole
1 vasetto di yogurt cremoso bianco
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci
la buccia grattugiata di un limone
1 vasetto di marmellata di pere
250 gr di ricotta

Impastare insieme tutti gli ingredienti e lasciare riposare la frolla ottenuta per circa 30 minuti. Stendere la pasta in uno stampo da crostata, bucarellare il fondo con i rebbi di una forchetta, farcire con la marmellata e per ultimo decorare con le strisce di pasta frolla messe da parte. Infornare a 180° per abbondanti 30 minuti.



Share:

4 febbraio 2016

Quiche Lorraine.

ON AIR
Negrita - Hemingway

Stare in una casa nuova comporta cambiamenti determinanti, se poi a cambiare casa è una food blogger di non successo (tipo me), i cambiamenti sono devastanti. Nuove luci, nuovi set, nuove posizioni, nuova tavola...e qualsiasi foto scattata è imprecisa, storta, non a fuoco. Tutte quelle nozioni acquisite....perse così in un attimo!!!

Prima di pubblicare questa ricetta, c'ho pensato parecchio e la realtà è che più guardavo le fotografie scattate e più non mi piacevano anzi e più non mi piacciono. Ma preparare una Quiche Lorraine come la Francia comanda almeno in casa mia non è un pasto da tutti giorni. Quindi mi sono fatta forza e coraggio e ho scelto la foto quasi migliore. 

Per la ricetta, come per tutte le altre ricette parigine che trovate in questo blog, mi sono inspirata alla cucina parigina di Rachel Khoo. 


Buona giornata rockers.

QUICHE LORRAINE
ingredienti

per la base
90 gr di burro 
1 cucchiaino di zucchero
1 pizzico di sale
180 gr di farina 00
2 tuorli 
acqua ghiacciata

per la farcia
150 gr di pancetta affumicata guanciale
4 uova
350 gr di mascarpone
1 cucchiaino di sale

Impastare insieme gli ingredienti per preparare la pasta brisée, aggiungendo acqua fino a quando la massa diventa liscia e senza grumi. Avvolgere con una pellicola trasparente e lasciare riposare minimo un'ora.
Tagliare a fette il guanciale, saltarlo in padella e lasciarlo raffreddare su carta assorbente. Con una frusta sbattere insieme le uova e il mascarpone,  fino a quando non saranno bene amalgamati. Aggiungere il sale. Stendere la pasta in una teglia da forno da 24 cm e bucarellare la pasta con i rebbi di una forchetta. Coprire la base con i pezzi del guanciale e versare l'impasto di mascarpone, livellare e infornare a 180° per circa 40 minuti. Servire la quiche tiepida.

uova e burro meglio se utilizzato a temperatura ambiente



Share:

22 gennaio 2016

Zuppa di Lenticchie e Zenzero con Sedano, Carota e Cipolla.

ON AIR
Heroes - David Bowie

Ma che freddo fa?
Qui a Roma decisamente tanto ma al contrario del maggior numero della popolazione del centro Italia sul versante tirrenico, adoro questa temperatura rigida. 
Adoro camminare con l'aria fredda che taglia la pelle del viso e con naso all'insù godere di un cielo magicamente terso. Il corpo sembra più leggero, i pensieri più nitidi...e se ad accompagnare le giornate ci sono anche quei tiepidi raggi di sole...resto completamente rapita. Sono fra quella popolazione che vorrebbe l'inverno tutto l'anno, immersa nel mio sciarpone a sognare il prossimo viaggio o qualcosa da organizzare per Lorenzo o semplicemente immersa. Allo stesso tempo godo però nel rientrare a casa e trovare quel tepore a scaldarmi il corpo e quella luce del giorno quando il sole al tramonto lascia nel cielo delle sfumature incantevoli.
Dopo una giornata così, adoro a tavola una cena calda, profumata, leggera...perfetta. 

Di zuppe e minestre sul web ce ne sono a valanghe ma poi leggendo e curiosando ho trovato la zuppa diversa che, almeno per me, fa la differenza. 

Buona giornata rockers. 

ZUPPA DI LENTICCHIE E ZENZERO CON SEDANO, CAROTA e CIPOLLA
ingredienti
lenticchie
sedano
carote
cipolla
brodo vegetale
olio evo

In una casseruola soffriggere insieme sedano, carote e cipolle tagliati non finemente. Aggiungere le lenticchie, tenute precedentemente in ammollo e coprire con brodo vegetale. Tagliare lo zenzero a pezzi e unirlo alle lenticchie. Lasciare cuocere per 40 minuti continuando ad aggiungere brodo vegetale se necessario. 
Durante la cottura aggiungere sale q.b.

sulle confezioni di lenticchie secche non consigliano l'ammollo ma è sempre meglio lasciare le lenticchie un paio di ore immerse nell'acqua. la cottura sarà più facile


Share:

18 gennaio 2016

Pancakes a colazione.

Un altro fine settimana appena trascorso e noi lo abbiamo fatto con una novità. Lorenzo è stato invitato alla sua prima festa di compleanno...e quando questo succede ad essere emozionati sono i genitori.
L'ho preparato a questo momento speciale contando insieme tutte le mattine, durante il viaggio per andare all'asilo, i giorni mancanti al sabato. E quando sabato è arrivato quale modo migliore se non iniziarlo con una buona e lunga colazione. Non che le colazioni della settimana non siano buone ma ahimè non sono lunghe. Sempre di corsa, con un occhio ancora chiuso e con i pensieri già rivolti a tutto quello da fare nella giornata. Le lancette dell'orologio a ricordarmi che è tardi, qualche bacio rubato e le luci del giorno che piano piano si accendono.
Quelle del sabato di colazioni invece hanno tutto un altro sapore. Sono lunghe. Ognuno con la sua tovaglietta e con tante cose sopra la tavola...più ce ne sono e più siamo felici. Quando poi a tavola ci sono i PANCAKES o come li chiama Lorenzo le pizzette, siamo decisamente ancora più felici.
A casa nostra i PANCAKES sono puntualmente preparati da LUI come tutte le preparazioni che richiedono tempo e pazienza. 

Oggi è Lunedì e la colazione è stata decisamente più light, ricomincio a contare i giorni in attesa del sabato e di una nuova e lunga colazione!!!

Buona giornata rockers.

PANCAKES
ingredienti per 4 persone

1 uovo
20 ml di olio di semi di girasoli
20 gr di zucchero
2 pizzichi di sale
170 gr di latte
130 gr di farina 00
1 bustina di vanillina
6 gr di lievito per dolci

In una ciotola sbattere l'uovo insieme all'olio e lo zucchero. Unire il sale, il latte e la bustina di vanillina. Unire il lievito e mescolare fino ad eliminare i grumi. Lasciare riposare per 10 minuti. Aggiungere la farina setacciata, mescolare e di nuovo far riposare per 10 minuti. Mettere su fuoco una padella dal fondo spesso leggermente unta d'olio. Versare un mestolo dell'impasto. Quando iniziano a formarsi le bollicine in superficie, rigirare il pancake con una spatola. Appena sarà dorato anche l'altro lato togliere dalla padella. Servire caldi con sciroppo d'acero e zucchero a velo.


ON AIR
Rebel Rebel - David Bowie

La prima colazione è il pasto della giornata più importante perché è quello che rimette in funzione corpo e mente. In un bambino in crescita è il pasto della giornata fondamentale. Purtroppo in Italia sono tante le famiglie in stato di difficoltà che non possono garantire una colazione ai propri figli. La Fondazione Banco Alimentare aiuta per l'appunto queste famiglie in un'iniziativa congiunta con Kellogg, donando una confezione di Corn Flakes Kellogg per ogni prodotto venduto.
Per approfondire l'iniziativa tutte le info le trovate qui.
 
Share:

14 gennaio 2016

Cake con Cioccolato fondente e Cioccolato bianco.

E dopo aver letto carrellate di auguri, buoni propositi, sogni e desideri che ciascuno a modo suo spera di realizzare nel nuovo anno appena iniziato, riprendo in mano il mio blog...o almeno ci provo!!!

Ogni tanto mi piace ricordare del perché è nato questo piccolo spazio. Era un periodo colmo di noia. Svolgevo un lavoro non affatto interessante e sembrava che le giornate trascorressero via senza lasciare un segno. C'ho pensato anche io, come fan tanti, a mollare tutto e seguire la passione ma oggettivamente "parlando chiaro" non è una soluzione applicabile a tutti. E allora ho provato a rimettere quella passione nel mio piccolo. A scoprire il cibo, approfondendone le conoscenze. 

E' stato un percorso personale, lento e con qualche soddisfazione dove ho imparato davvero tanto con la fortuna di incontrare persone preparate e interessanti.

Oggi quando ci sono questi momenti di pausa "piuttosto lunghi" mi dispiace e mi dispiace soprattutto perché sembra quasi che quel percorso di formazione lo andassi ad abbandonare e dopo otto anni di blog, non vorrei accadesse. 

Il mio ritorno nel mondo foodies, ho deciso di farlo con qualcosa di dolce ispirandomi ad una ricetta proposta da Chiara Maci. Non che avesse bisogno di essere "ulteriormente" nominata da me, ma vorrei lanciare a favore di Chiara una nota positiva. Le sue ricette sono spiegate con familiarità e professionalità quanto basta per mettere quella voglia immediata di mani in pasta...e ottenere dei perfetti risultati!!!

La cake al doppio cioccolato è un antistress per eccellenza...attenzione crea dipendenza!!!

Bentrovata gente.

CAKE CON CIOCCOLATO FONDENTE E CIOCCOLATO BIANCO
ingredienti

190 gr di farina 00
170 gr di zucchero
140 gr di burro
3 uova
50 ml di latte intero
3 cucchiai di cacao amaro
120 gr di cioccolato fondente
90 gr di cioccolato bianco
1 tazzina di caffè
2 cucchiaini di lievito per dolci
sale
uova e latte utilizzare a temperatura ambiente
farina, cacao e lievito meglio se setacciati

Sciogliere il cioccolato fondente e il burro a bagnomaria, aggiungere il caffè e continuare a mescolare. Montare le uova con lo zucchero, unire il cioccolato fuso e amalgamare insieme. Aggiungere la farina setacciata e il latte a filo. Incorporare il cacao amare e per ultimo il lievito. Imburrare uno stampo per plumcake e versare metà dell'impasto, aggiungere con i pezzi di cioccolato bianco e ricoprire con con l'altra metà dell'impasto. Infornare a 18° per 40 minuti.



ON AIR
The Offspring - Pretty fly
Share:
Template by pipdig