19 settembre 2012

Treccione della merenda (e colazione).

Ricette, ricordi, racconti. 
Antiche tradizioni culinarie da mantenere vive di generazione in generazione. 
Sapori che ricordano le storie di nonni e le loro vite nei campi. 
Un libro da sfogliare per conoscere sempre meglio la tradizione maceratese. 

Ingredienti poveri.
Quelli che in casa non mancano mai. 

Un pizzico d'amore. 
L'ingrediente segreto per ogni preparazione. 

La ricetta alla mano, per non perdere neppure un passaggio.

- Questa grossa treccia semi dolce è nata, indubbiamente, come un dolce povero, preparato senza le uova: poco più che un pane addolcito con un po' di miele, ed impastato con l'acqua. Nel corso del tempo, la ricetta è stata arricchita, così il latte ha sostituito l'acqua, e al miele è stato aggiunto un po' di zucchero. In alcune varianti più recenti, l'olio di semi viene usato al posto dell'olio di oliva ed è prevista l'aggiunta di uva passa e canditi o addirittura scaglie di cioccolata, ma sostanzialmente questo treccione è rimasto un dolce semplice, adatto, come il nome ci suggerisce, alla merenda o alla colazione. 
Questo dolce dal bel colore brunito, oltre che gustato così morbido e soffice, può essere tagliato e a fette da abbrustolire e spalmare, ancora calde, con un velo di marmellata. -
Manuela Di Chiara - Ricette, Ricordi, Racconti
I dolci della tradizione maceratese


TRECCIONE DELLA MERENDA 
ingredienti
circa 600 g di farina 00 
25 g di lievito di birra
2 cucchiai di miele (di melata o di acacia)
90 g di zucchero
75 ml di olio di oliva (o di semi di girasoli)
350 ml di latte
sale 

PREPARAZIONE TRADIZIONALE
Far intiepidire 100 ml di latte, prelevati dalla dose totale, sciogliere il lievito di birra e un cucchiaino di zucchero, aggiungere, infine, la farina sufficiente per ottenere una massa morbida (saranno sufficienti circa 160 g da prelevare dalla quantità totale). Modellare un panetto e, dopo averlo inciso a croce sulla sommità, metterlo in una ciotola coperta con uno sparrone e lasciarlo lievitare, in un posto tiepido, fino a che non avrà raddoppiato il suo volume. 
Fare, quindi, la fontana sulla spianatoia utilizzando la farina rimasta, mettervi al centro la piccola massa lievitata, dopo averla spezzata con le mani, aggiungere l'olio, il miele, il latte rimasto, lo zucchero e il sale. Amalgamare tutti gli ingredienti poi, se l'impasto risultasse troppo morbido, aggiungere ancora un po' di farina. 
Lavorare bene e a lungo fino a quando la massa ottenuta non diventerà liscia e omogenea. Metterla, quindi, in una ciotola capiente, coprirla con uno sparrone (strofinaccio) umido e farla lievitare ancora per circa due ora o comunque fino a che non risulterà gonfia e soffice. 
Trasferire la massa sulla spianatoia infarinata, sgonfiarla appena e dividerla in tre parti che dovranno essere lavorate con le mani fino a formare tre filoncini lunghi e stretti. Unirli insieme ad una delle estremità ed intrecciarli tra loro. Chiuderli anche all'altra estremità e trasferire il treccione su una lastra fa forno ben imburrata. 
Mettere a lievitare in luogo tiepido dopo averlo coperto con uno sparrone umido o con un foglio di pellicola trasparente velata di olio, finché non sarà be gonfio (ci vorranno 30-40 minuti).
Prima di infornare, spennellare con un po' di latte. Fare, quindi, cuocere per circa 45 minuti nel forno preriscaldato a 180°.
Il treccione sarà cotto quando sulla sua superficie si formerà una crosticina brunita. 

PREPARAZIONE CONSIGLIATA PER DONNE INCINTA O PER CHI NON AVESSE TEMPO
Prendere la macchina del pane e riempire il cestello con tutti gli ingredienti avendo cura di versare da quello più liquido a quello più solido. Anche in questo caso sciogliere il cubetto di lievito nel latte appena tiepido. 
Selezionare il programma del solo impasto e lasciare lievitare nel cestello fino a quando la massa non sarà raddoppiata. Dare forma al treccione come sopra descritto e lasciare ancora lievitare per circa 30 minuti, coprendo il dolce con un foglio di pellicola unta di olio. 
Infornare a 180° per scarsi 45 minuti. 
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16 commenti

  1. Ottima idea per la colazione e per la merenda, Ciao.

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  2. Ammazza che roba!!! sa proprio di famiglia.. di tradizione.. di calore.. di inverni con il fuoco che scoppietta nel caminetto.. di colazioni tutti intorno alla tavola.. Eheheeh ricordi di quand'ero bambina.. tutti in questa treccia.. che simile faceva mia zia quando ero piccola.. smackkkk

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    1. Clà ammazza che bella sta definizione: sa proprio di famiglia!!!
      E' verissimo!!! Un dolce che ti ispira al calore familiare durante una domenica di pioggia fra ricordi e la il fuoco del camino...MI PIACE MI PIACE!!!
      Un kiss bellzza.

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  3. che sia a merenda o a colazione ha poca importanza quando un dolce è buono e gustoso come questa tua realizzazione!
    alla prossima e buona giornata!

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    1. Assolutamente d'accordo con te!!! Quando un dolce è buono può essere mangiato a qualsiasi ora del giorno...anche se a colazione sembra diventare più buono!!!!
      alla prossima e un kiss.

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  4. Popeya mia, altrochè! :) io con questa ci faccio colazione, pranzo, merenda, cena e pure lo spuntino di mezzanotte! :) amo le preparazioni "di una volta", quelle che magari contavano pochi ingredienti per risparmiare, ma che sembrano conservare il sapore di tutte le mani che le hanno impastate...ma io la voglio provare!! Levami una curiosità: questo treccione rimane morbidoso oppure un po' più duretto tipo pane??
    Sei il mio orgoglio: impasti pure col pancione! :) (e non fare la modesta, la MDP non c'entra niente: è l'intenzione che adoro!!) bacionissimiiii

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    1. Popeya bella....mi sono limitata ad aggiungere al titolo solo "colazione", anche io la mangerei a pranzo, a cena, come spuntino di mezzanotte sai che goduria e ti confido anche in questo momento mentre ti scrivo, sta lì che mi guarda e io guardo lei: due innamorati!!!
      cmq il TRECCIONE resta morbidoso. come consiglia la ricetta, sarebbe da provare tostato ma io lo adoro soprattutto perché è così soffice. Nel latte??? una vera goduria!!!
      p.s. 600 g di farina tutti insieme non ce l'avrei proprio fatta...c'è una panza di mezzo fra me e la spianatoia. però mi sono dedicata con tutto il cuore a lavorare i tre filoncini per poi formare il TRECCIONE!!!
      KISS MY LOVE

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  5. Mamma mia pensavo di aver sbagliato blog, è cambiato tutto qui, che bello! E che belle le parole che introducono questo post, una treccia della merenda davvero favolosa! Baci

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    1. Grazie Ely del tuo passaggio!!!
      Mi fa un enorme piacere sapere che ti piacciono i cambiamenti....e ancora ce ne saranno altri!!!
      Un kiss

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  6. Buona, leggera e golosa!!!!

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  7. Treccina ottima! Porpio deliziosa con la marmellata!

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    1. Con la marmellata é ancora più deliziosa ma credo che anche con un po' di crema di cioccolata nom deve essere affatto male!!!
      Un kiss

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  8. eccomi amica!!!!!!!!!
    che spettacolo il tuo treccione!!!!
    non sai che gioia pensarti in cucina tra ricette, ricordi, racconti!!
    ma guarda un pò che sfornate tu e il piccolo Lorenzo ;)
    sei meravigliosaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!
    ti abbraccio forteeee forte!

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  9. Ciao,
    ho appena lanciato un nuovo contest dedicato proprio alla colazione. Lo trovi da me, magari ti va di partecipare :D

    http://www.lacuochinasopraffina.com/le-ricette-degli-altri/colazione-sopraffina-non-trovo-la-rima-contesta-e-vinci/8157

    Veru

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